Breve racconto emotivo nato dallo smarrimento, dall'insicurezza e dal dolore di una figlia nel costatare come la malattia di Alzheimer abbia trasformato e annientato la vita di suo padre. Ma non solo. Sprofondando nel baratro, perdendo la memoria degli affetti, il malato di Alzheimer trascina con se tutta la famiglia. Il quotidiano, messo duramente alla prova da questa sofferenza, si sfibra. I frammenti, a volte surreali a volte tragici, si accumulano come macerie in un disastro, lungo una strada senza ritorno. Nella deformità dei giorni bui restano solo le lacrime a riflettere la propria solitudine.
Barbara Ortelli Pin
Sebbene tutte le opere dell'artista, in un modo o nell'altro, mi tocchino nel profondo, quando mi è apparsa quella intitolata "Il pianto della memoria" mi sono venute le lacrime agli occhi. Riuscire a rappresentare la malattia di Alzheimer in modo così scarno, nudo, ma allo stesso tempo pieno di sentimenti ed emozioni, mi ha commosso.
Barbara Ortelli Pin possiede un dono raro che lei ha saputo coltivare, ampliare, nutrire... e donarlo al mondo.
Erminia