Venerdì 11 ottobre presso la Galleria360 -arte contemporanea- di Firenze, alla presenza di numerosi ospiti, si è tenuta l'inaugurazione della mostra collettiva "Lost in Art".
Quattro artisti. Quattro stili diversi in cui perdersi per poi riorientarsi attraverso il filo conduttore del percorso espositivo.
Una ricerca interiore, quella di ogni artista, che l'estroverso Daniele Franchi nel suo coinvolgente intervento ha illustrato con dovizia di particolari. Per quel che mi riguarda ha saputo relazionare il mio essere con le mie opere.
Daniele Franchi, che ha curato i testi, scrive: Barbara Ortelli Pin é un'artista svizzera conosciuta per l'uso dinamico del colore e della texture. Questo la porta a creare opere che fondono l'astrazione con l'espressione emotiva e che mantengono un forte legame con l'elemento naturale, fonte continua di ispirazione per la sua ricerca artistica. I suoi lavori esplorano quindi temi legati alla natura, alle emozioni e alla connessione umana, utilizzando anche un'antica tecnica coreana che va a manipolare la carta di gelso, che attraverso la lavorazione con le mani e l'acqua si trasforma: una metamorfosi che da vita a nuovi colori e nuove trame. L'artista si distingue per la fluidità e la stratificazione dei materiali, invitando il pubblico a interagire con le sue opere su più livelli, sia visici che emotivi. Attraverso la sua arte, cerca di evocare sentimenti di serenità e introspezione, offrendo uno spazio contemplativo per la riflessione. L'artista è ispirata dal suo ambiente e dalle sue esperienze personali, testimoniato dalla sua dedizione nell'esplorare i confini della creatività che tuttavia mantiene un legame potente con un'arte applicata che si lega al fare dell'esperienza umana.
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