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fantasia e creatività
Arte tessile
La lucentezza del filo, la tattilità del tessuto. Aghi, spilli e forbici. Pennelli e colori che scivolano sulla stoffa.
Ricordo le ormai lontanissime ore scolastiche di "lavoro femminile" che, per abitudini culturali tradizionalmente legate alla sfera femminile, erano obbligatorie; non mi entusiasmavamo e forse le odiavo. Eppure tutto è ritornato. Un mezzo espressivo reinterpretato. Investito di nuova vita. Pensieri ed emozioni che si intrecciano lungo un filo, raccontano storie e, perché no, provocano meraviglia.

Dama veneziana
95 x 134 cm
Dipinto a mano su cotone, inserti di pizzo, bordo in velluto. 1998
Expo:
1998: Art textile contemporain, Châteaux de Trévarez, St. Goazec, France
2004: 3° Festival européen du Crazy Quilt et Art textile, La Bourboule, France
Ho salutato il mio passato con un fazzoletto di pizzo bianco. E ora aspetto il mio futuro, seduta in terrazza tra i ricami dei palazzi veneziani e con il vestito della festa. Gli regalerò un mazzo di fiori del mio giardino. E insieme guarderemo lontano tra passato e futuro.
Dipinto a mano su cotone, inserti di pizzo, bordo in velluto. 1998
Expo:
1998: Art textile contemporain, Châteaux de Trévarez, St. Goazec, France
2004: 3° Festival européen du Crazy Quilt et Art textile, La Bourboule, France
Ho salutato il mio passato con un fazzoletto di pizzo bianco. E ora aspetto il mio futuro, seduta in terrazza tra i ricami dei palazzi veneziani e con il vestito della festa. Gli regalerò un mazzo di fiori del mio giardino. E insieme guarderemo lontano tra passato e futuro.
La marea nera
Seta, applicazioni, 2005
Expo:
2006: Patchwork et art textile contemporain, Dijon, France
2006: Patchwork et art textile contemporain, Arras, France
Expo:
2006: Patchwork et art textile contemporain, Dijon, France
2006: Patchwork et art textile contemporain, Arras, France


Il mio giardino. Scintille di colori.
106 x 130 cm
Dipinto a mano su seta grezza. 2004
Expo:
2004: Fragments, Mairie du 9° arrondissement, Paris, France
Dipinto a mano su seta grezza. 2004
Expo:
2004: Fragments, Mairie du 9° arrondissement, Paris, France
Un lungo prato fiorito
133 (112) x 7 (5) cm
Garza, cotone. 2022
Sono attratta dalla trasparenza: vedere oltre l'immagine, intuire quello che potrebbe esserci. Allo stesso tempo amo tessere, creare un percorso alternativo con l'ago e il cotone: attraverso una trama preesistente. E dunque una benda, leggera e delicata. Colori, profumi, emozioni. Dei fiori, dei salti pieni di gioia, corse sfrenate a perdita d'occhio su un lungo prato fiorito... dopo tante porte chiuse, di dolore, di paura... Assaporare, nel silenzio, la gioia intima della vita ritrovata.
Garza, cotone. 2022
Sono attratta dalla trasparenza: vedere oltre l'immagine, intuire quello che potrebbe esserci. Allo stesso tempo amo tessere, creare un percorso alternativo con l'ago e il cotone: attraverso una trama preesistente. E dunque una benda, leggera e delicata. Colori, profumi, emozioni. Dei fiori, dei salti pieni di gioia, corse sfrenate a perdita d'occhio su un lungo prato fiorito... dopo tante porte chiuse, di dolore, di paura... Assaporare, nel silenzio, la gioia intima della vita ritrovata.


Venezia
164 x 106 cm
Dipinto a mano su cotone, bordo in seta. 1996
Expo:
1997: 2° esposizione patCHquilt, Grenette de Berthoud, Svizzera
2004: 3° Festival européen du Crazy Quilt et Art textile, La Bourboule, France
Dipinto a mano su cotone, bordo in seta. 1996
Expo:
1997: 2° esposizione patCHquilt, Grenette de Berthoud, Svizzera
2004: 3° Festival européen du Crazy Quilt et Art textile, La Bourboule, France
Anatomia di una mela
34 x 141 cm
Dipinto a mano, acrilici su lino e juta, 2006
Buona e succulenta. Buccia liscia, rossa, lucida. Ti ci puoi specchiare. Profumata ed invitante. Come Biancaneve non puoi fare a meno di addentarla. Morso dopo morso fino al picciolo, fino alla fine, fino al ricordo del suo profumo.
Dipinto a mano, acrilici su lino e juta, 2006
Buona e succulenta. Buccia liscia, rossa, lucida. Ti ci puoi specchiare. Profumata ed invitante. Come Biancaneve non puoi fare a meno di addentarla. Morso dopo morso fino al picciolo, fino alla fine, fino al ricordo del suo profumo.


Sottobosco
240 x 80 cm
Sciarpa dipinta a mano su seta. 1999
Il sottobosco: un intreccio di vita dove le stagioni si rincorrono, si incontrano e i colori cambiano.
Sciarpa dipinta a mano su seta. 1999
Il sottobosco: un intreccio di vita dove le stagioni si rincorrono, si incontrano e i colori cambiano.
Alicudi
90 x 90 cm
Dipinto a mano su seta. 2006
Voci portate dal vento e dal mare. Colori bruciati dal sole e ricreati dal lavoro dell'uomo
Dipinto a mano su seta. 2006
Voci portate dal vento e dal mare. Colori bruciati dal sole e ricreati dal lavoro dell'uomo


La danza del pavone
5 x 5 x 5 cm
Feltro, cotone. 2021
Expo:
The 2nd International Biennial Exhibition of Micro Textile Art "Scythia", Ivano-Frankivs'k, Ukraine
Feltro, cotone. 2021
Expo:
The 2nd International Biennial Exhibition of Micro Textile Art "Scythia", Ivano-Frankivs'k, Ukraine
Along the way
30 x 27
Tarlatana, feltro, cotone. 2021
Expo:
The 10th International Biennial Exhibition of Mini Textile Art "Scythia", Ivano-Frankivs'k, Ukraine
Tarlatana, feltro, cotone. 2021
Expo:
The 10th International Biennial Exhibition of Mini Textile Art "Scythia", Ivano-Frankivs'k, Ukraine


Ogni rosa ha le sue spine
4.5 x 9 x 11 cm
Pannolenci, cotone da ricamo, carta riciclata
Ho inteso le sovrapposizioni di pannolencio rosa e nero come fasi positive e negative che di alternano nel corso di una vita. Le stratificazioni, leggermente disassate, indicano i possibili smarrimenti. Si vorrebbe la propria esistenza profumata e colorata come un roseto ma ogni rosa ha le sue spine.
Pannolenci, cotone da ricamo, carta riciclata
Ho inteso le sovrapposizioni di pannolencio rosa e nero come fasi positive e negative che di alternano nel corso di una vita. Le stratificazioni, leggermente disassate, indicano i possibili smarrimenti. Si vorrebbe la propria esistenza profumata e colorata come un roseto ma ogni rosa ha le sue spine.
Dynamis
Filo di rame lavorato ad uncinetto, 2014
Dynamis si è sviluppato d'istinto e come tale lo si può considerare un gesto spontaneo. Non rappresenta qualche cosa di ben definito ma lascia a ognuno di noi il piacere di interpretarlo. Le sue forme sinuose per mezzo del blu ricordano la tridacna, mollusco marino; oppure lamella dopo lamella e tramite il verde un lichene cresciuto su un ceppo; oppure ancora il rosso forza di un vulcano con i suoi getti di lava. Illuminato dai raggi del sole, Dynamis non ha finito di crescere.
Dynamis si è sviluppato d'istinto e come tale lo si può considerare un gesto spontaneo. Non rappresenta qualche cosa di ben definito ma lascia a ognuno di noi il piacere di interpretarlo. Le sue forme sinuose per mezzo del blu ricordano la tridacna, mollusco marino; oppure lamella dopo lamella e tramite il verde un lichene cresciuto su un ceppo; oppure ancora il rosso forza di un vulcano con i suoi getti di lava. Illuminato dai raggi del sole, Dynamis non ha finito di crescere.


Intrecci pericolosi
10 x 10 x 10 cm
Rafia colorata in viscosa e feltro nero, 2020
In questo periodo di forzata clausura è quasi doveroso esprimersi su un argomento alla portata di tutti ormai, ossia un virus entrato a forza nelle nostre vite: il Covid. Ed io lo faccio a modo mio.
Vite che si intrecciavano normalmente, prima del Covid. Poi gli intrecci sono diventati pericolosi e letali. Ora non ci intrecciamo più con nessuno se non mentalmente. E nel momento in cui scrivo ancora non sappiamo quando potremo tornare ad intrecciarci o se dovremo continuare a vivere in parallelo l'un l'altro.
Dalla parola intreccio a treccia. Da qui ho creato una treccia in rafia sintetica di viscosa rossa e gialla, i colori che contrassegnano le zone di chiusura semi/totali. E l'ho avvolta attorno ad una striscia di carta a cui ho applicato del feltro in viscosa nero. La forma è circolare: il cerchio che ci protegge ma che allo stesso tempo ci rinchiude. Sulla parte esterna ho intrecciato in orizzontale del cotone nero: sono i morti risultati dai vari intrecci. I fili non sono affrancati perché la storia non é ancora finita.
Rafia colorata in viscosa e feltro nero, 2020
In questo periodo di forzata clausura è quasi doveroso esprimersi su un argomento alla portata di tutti ormai, ossia un virus entrato a forza nelle nostre vite: il Covid. Ed io lo faccio a modo mio.
Vite che si intrecciavano normalmente, prima del Covid. Poi gli intrecci sono diventati pericolosi e letali. Ora non ci intrecciamo più con nessuno se non mentalmente. E nel momento in cui scrivo ancora non sappiamo quando potremo tornare ad intrecciarci o se dovremo continuare a vivere in parallelo l'un l'altro.
Dalla parola intreccio a treccia. Da qui ho creato una treccia in rafia sintetica di viscosa rossa e gialla, i colori che contrassegnano le zone di chiusura semi/totali. E l'ho avvolta attorno ad una striscia di carta a cui ho applicato del feltro in viscosa nero. La forma è circolare: il cerchio che ci protegge ma che allo stesso tempo ci rinchiude. Sulla parte esterna ho intrecciato in orizzontale del cotone nero: sono i morti risultati dai vari intrecci. I fili non sono affrancati perché la storia non é ancora finita.
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